venerdì 30 luglio 2010

AD AUGUSTA IL MARE NON HA BARRIERE

La sesta tappa dell’attività velica dedicata alle persone con disabilità con il progetto: “Spirito libero” promossa dall’Associazione “Lo Spirito di Stella” Onlus con la partecipazione dell’Associazione “Come Ginestre” Onlus.

Oggi, per il sesto anno consecutivo, si è svolta la tappa di “Spirito Libero” 2010 promossa dal’Associazione “Lo Spirito di Stella”, la rivoluzionaria imbarcazione senza barriere ideata dal velista disabile Andrea Stella (vittima dieci anni fa di una sparatoria a Miami che lo costrinse alla sedia a rotelle). Dal 22 al 28 Luglio, ospite della Marina Militare di Augusta, sono state organizzate delle giornate di attività velica gratuite rivolte a persone con disabilità motorie. Oggi, ha visto coinvolto il gruppo dell’Associazione “Come Ginestre” Onlus – Catania, impegnata da anni nel diffondere la cultura dell’handicap e nell’abbattimento di ogni forma di barriera fisica e culturale,

“Lo Spirito di Stella” rappresenta il primo esempio su scala mondiale di catamarano accessibile; oltre a compiere in tutta Italia attività velica a scopo psico-terapeutico la sua esperienza progettuale viene dal 2005 illustrata nelle principali facoltà di progettazione italiane per spiegare come il progettare attorno alla disabilità comporti vantaggi per tutte le persone.

Ormai, il consolidato rapporto di collaborazione – afferma Salvatore Mirabella, Presidente dell’Associazione “Come Ginestre” - e di obiettivi comuni ci permette da anni di sviluppare quest’attività per le realtà territoriali, grazie alla disponibilità di Andrea Stella e della sua Associazione “Lo Spirito di Stella”. "Se si può realizzare un catamarano senza barriere architettoniche si può anche arrivare ad avere delle città senza barriere architettoniche. Spesso gli ostacoli sono solo nella nostra testa". E' questo il messaggio che Andrea Stella sta lanciando nel corso di Spirito Libero.

Attività capace di sottolineare, così come afferma lo stesso Andrea Stella, che progettare per tutti rende la qualità di vita migliore per tutti.

Poter vivere una giornata in mare su un catamarano e non privarsi di nulla, come fare una doccia, andare in bagno, ecc., quindi vivere liberi come tutti – afferma Lucia M. (anni 13 paraplegica) - da una sensazione di libertà, o per meglio dire di “spirito libero”, che molto spesso non si prova sulla terra ferma.

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