Affollata
ed entusiastica ieri nella Sala Stampa del Palacatania
di Corso Indipendenza 227 a Catania
la presentazione del progetto “Wheelchair
Rugby Catania”,
nato dall'esigenza di portare anche nel meridione d'Italia uno sport
in rapida espansione e dall'enorme potenziale. Al video introduttivo
montato da Paolo Scalia, visualizzabile all'indirizzo
https://youtu.be/gAT4ZtvjYmI,
è seguita una carrellata di interventi aperta e conclusa al
Presidente di “Come
Ginestre ONLUS”, Salvatore Mirabella,
che di concerto con la consociata “All
Sporting ASD”,
porterà alla nascita del primo team del sud Italia della disciplina
nata 40 anni fa tra Canada ed USA come “murderball” e nella quale
la “disabilità” è tutto tranne che un “handicap”. Sentito
l'intervento, per conto di Unicredit
(che ha finanziato l'acquisto delle prime cinque costose speciali
carrozzine), di Gabriella
Macauda,
Direttore Area Commerciale Catania, accompagnata da Fabio
Comis,
Direttore Unicredit Misterbianco, e da Roberto
Vitellaro,
Responsabile Territoriale dei rapporti con i media: «Il
nostro contributo economico - ha dichiarato Macauda - è stato reso
possibile grazie ai fondi raccolti attraverso “Carta Etica”, la
carta di credito del Gruppo UniCredit. Ci fa piacere avere fornito un
aiuto concreto ad una realtà che da diversi anni svolge un’attività
meritoria e particolarmente apprezzata dal territorio
nell’interazione diretta con i ragazzi disabili al fine di avviare
processi di integrazione ed inclusione».
A seguire, l'intervento di Sandrino
Porru,
presidente nazionale della Fispes,
la Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali che in
Italia gestisce le attività del rugby in carrozzina, che garantirà
il massimo supporto all'iniziativa affinché Catania possa diventare
teatro anche di grandi
eventi internazionali,
oltre alle gare dei futuri atleti rossazzurri in carrozzina. Il
presidente Porru ha inoltre sottolineato l'importanza dell'accordo di
programma con l'Inail,
anche sotto il profilo del reclutamento degli atleti, per i quali lo
sport paralimpico risulta fondamentale. Gli ha fatto eco il vice
presidente nazionale Fispes, l'ibleo Gino
Iacono,
che insieme al delegato Fispes Luigi
Bentivegna
ha auspicato la nascita di altri teams nell'isola, con l'obiettivo di
un campionato tutto siciliano. Il presidente Porru ha anche riferito
i saluti del presidente nazionale del Comitato Italiano Paralimpico,
Luca
Pancalli,
che in Sicilia è presieduto da Aldo
Radicello,
che insieme al suo vice Paolo
Puglisi
ed al delegato provinciale Claudio
Pellegrino
hanno garantito la massima sinergia con le Federazioni e con i
promotori del progetto. Progetto che gode del patrocinio della
Federazione
Italiana Rugby
e del Comitato Regionale della stessa. A rappresentare la palla ovale
erano Orazio
Arancio,
presidente regionale Federugby, ed Andrea
Nicotra,
consigliere federale della Federazione. Arancio, nel suo appassionato
intervento, ha dimostrato grande entusiasmo ed apprezzamento per la
disciplina “sorella” di quella che lui stesso, bandiera degli
azzurri fino a qualche anno addietro, ha portato sui massimi
palcoscenici europei e mondiali, testimoniando come il “rugby su
ruote” nulla ha da invidiare al rugby all'aperto, anzi
rappresentando (lo ha fatto raccontando un gustoso aneddoto) finanche
un potenziale “avversario” in termini di popolarità: leggendari
sono gli incontri di questo sport, che unisce spettacolarità,
sacrificio ed originalità, dimostrazione che lo sport entusiasmante
e capace di coinvolgere spettatori di ogni tipo, è possibile anche
quando a metterlo in campo sono atleti diversamente abili. Intenso il
saluto di Nicotra, da sempre vicino ai temi della sensibilità e
dell'integrazione. Presente anche Pierluigi
Gentile,
presidente del San
Gregorio Rugby,
che ha garantito il massimo supporto all'iniziativa. Ed è sotto gli
auspici della comune “casa” che è il consorzio Catania
al Vertice
che nasce Wheelchair Rugby Catania, ed in questo senso è andato
l'intervento di Nello
Russo,
vertice del consorzio e dell'Orizzonte
Catania,
che ha sottolineato come Catania al Vertice si stia rivelando anche
“incubatore” di nuove e stimolanti iniziative sportive. Di gran
peso l'intervento del presidente Ussi
Catania,
Giacomo
Cagnes,
che a nome dei cronisti sportivi ha sottolineato l'importanza della
nuova era dello sport paralimpico, impegnandosi a che queste
discipline trovino le migliori competenze ad occuparsene. Ed ancora
un sentito intervento da parte di Elide
la Scala,
medico ortopedico dell'Unità
Spinale Unipolare dell'AO Cannizzaro di Catania,
che ha promosso la nascita del Cus Basket in carrozzina, con il quale
il team di rugby su ruote collaborerà attivamente; com'è noto le
due discipline si completano a vicenda, essendo dirette a differenti
utenze: per i paraplegici il gioco a canestro, mentre i tetraplegici
puntano all'area di meta. Presenti anche le istituzioni e loro
esponenti presenti e passati: il Comune
di Catania
ha messo a disposizione la sala stampa dell'impianto (che in molti
hanno auspicato possa diventare la futura “casa” del rugby in
carrozzina), ed era presente anche l'ex assessore Gianni
Vasta.
Presente anche Federico
Lupo,
assessore allo Sport del Comune
di Misterbianco,
che già da tempo sta collaborando attivamente a supporto del
progetto. Oltre ai molti atleti di più discipline presenti in sala,
spazio anche allo staff della nuova squadra: Massimiliano
Maugeri
sarà il meccanico del team, forte della sua esperienza nella ITOP,
l'azienda fornitrice delle sedie da rugby. Ed è stato presentato
anche l'allenatore di Wheelchair Rugby Catania: Antonio
Luca Cuddè,
rugbysta da atleta, allenatore ed arbitro, si è detto onorato
dell'essere stato prescelto per questa nuova avventura, che si
inserisce nel solco delle sue molteplici attività, sportive e
culturali, al servizio della quale metterà a disposizione le sue
note ed apprezzate qualità. Lo stesso si è voluto soffermare su una
breve riflessione, basata anche su esperienze personali, sul tema
della libertà nella disabilità. Al termine dell'evento, prolungato
incontro fra tutti i vertici sportivi presenti, a dimostrazione di
come il dialogo sia fondamento di uno sport unito, efficace ed utile.
Adesso
è il momento del reperimento delle risorse materiali ed umane: per
quanti volessero contribuire come volontari, atleti o con un sostegno
economico l'email di contatto è info@comeginestre.it
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