lunedì 5 ottobre 2009

AL VIA IL FIABADAY 2009 A CATANIA, COME IN TUTTA ITALIA.


Stand in Piazza Duomo. Tre ore di confronti, proposte, segnalazioni, informazioni sul tema delle barriere architettoniche nello stand allestito per la prima volta in Piazza Duomo dall’Associazione “Come Ginestre” Onlus, Messaggera di Fiaba.

Si è aperta domenica 4 ottobre alle 9,30 a Catania, in Piazza Duomo, la settima edizione del Fiabaday, con la realizzazione dello stand che ha ospitato gruppi di persone con disabilità, loro familiari e accompagnatori, ma soprattutto tanti sostenitori che oltre ad essere intervenuti a sostegno della campagna di sensibilizzazione “Per un nuovo senza barriere e una cultura della modernizzazione del vecchio”, hanno dato vita ad un vero confronto, sul tema delle barriere architettoniche a Catania.
Esponenti politici, artisti, dello sport, del giornalismo, del mondo non profit hanno discusso su come superare le barriere architettoniche, soprattutto avviando una vera e propria “rivoluzione culturale” che porti il nuovo ad agibilità universale e rinnovi il vecchio.
Tra i gli intervenuti oltre diversi rappresentanti del mondo del non profit, anche il Presidente del Consiglio Comunale di Catania, Dott. Marco Consoli, e l’Assessore alla Famiglia del Comune di Catania, Dott. Marco Belluardo.
Il Fiabaday si protrarrà per tutto il mese di ottobre con altre iniziative in tutta la provincia di Catania, come in tante città, e saranno visibili anche sul blog www.comeginestre.blogspot.com e sul portale www.fiaba.org. 
Il Fiabaday e l’impegno dell’Associazione “Come Ginestre” Onlus, nasce dal bisogno di trasmettere un segnale forte e concreto sul tema delle barriere, non solo fisiche e sensoriali, ma soprattutto culturali e psicologiche presenti nel nostro Paese.
Le barriere architettoniche – afferma Salvatore Mirabella, Presidente dell’Associazione “Come Ginestre” e messaggero FIABA - rappresentano un ostacolo alla libera espressione di una larga parte della nostra società. Abbatterle fisicamente è il punto d'arrivo di una presa di coscienza e maturazione culturale che riguarda tutti i membri della società; le barriere sono intorno a noi ma sono anche dentro di noi e vincolano le nostre azioni e le nostre relazioni. Chi è in pieno possesso di tutti i sensi e di tutte le facoltà ha difficoltà a comprendere quanto possa essere complicata la giornata di chi non lo è e come i più semplici gesti possano diventare faticosi e difficili per chi ha una disabilità o per chi ha una ridotta capacità motoria. (Info line: 338.9027431 – salvatoremirabella@libero.it).


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